ANALISI DEL VOTO: REGIONALI UMBRIA di Riccardo Vescovi


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28 Novembre 2024


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Il 17e il 18 novembre 2024 si sono svolte le elezioni regionali in Umbria che hanno sancito la vittoria del centro-sinistra di Stefania Proietti con quasi cinque punti percentuali di distanza da Donatella Tesei, candidata del centro-destra.

Hanno votato il 52,28% degli elettori, in forte calo rispetto alle precedenti regionali del 2019 (64,69%)

Stefania Proietti ha ottenuto il 51,13% dei voti con il supporto di un “campo larghissimo” (alleanza di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Umbria Domani Proietti Presidente, Alleanza Verdi E Sinistra, Umbria Per La Sanità Pubblica, Umbria Futura - Riformisti E Civici Proietti Presidente, Civici Umbri).

Donatella Tesei si è fermata al 46,17% dei voti, (sostenuta da Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega, Tesei Presidente, Noi Moderati - Civici Per L'Umbria, Alternativa Popolare, Unione Di Centro).

I risultati in breve:
Il Partito Democratico ha raggiunto il 30,23% eleggendo 9 consiglieri regionale. 

Fratelli d'Italia si è attestato al 19,44% (nel 2019 era al 10.4%, ma alle recenti europee era al 32,6%), eleggendo 3 consiglieri. 

Forza Italia attestato al 9.69% elegge 2 consiglieri.

La Lega si attestava al 7,7% (nel 2019 erano al 36,95%) eleggendo 1 consigliere.

I 5Stelle ottenevano il 4,71% (nel 2019 erano al 7.41%) eleggendo 1 consigliere.

Lista Tesei Presidente al 5%, Lista Umbria Domani- Proietti al 4.7%, Alleanza Verdi Sinistra al 4.3% ottenevano 1 consigliere ciascuna.

Analisi dei flussi elettorali

Il professor Bruno Bracalente docente dell’Ateneo perugino ha recentemente presentato un’analisi dei flussi elettorali.

I dati emersi da sottolineare sono i seguenti:

- l’aumento dell’astensionismo (rispetto a quelle europee del mese di giugno 2024) che ha raggiunto una percentuale molto elevata (circa il 50% degli elettori) portando alla mancata partecipazione di circa 220mila elettori;

- la fluidità elettorale con parziale migrazione di consensi da destra a sinistra, ma anche tra partiti della stessa coalizione;

- ampio supporto al centrosinistra da parte delle liste civiche, che hanno contribuito a un vantaggio, sulla coalizione di centrodestra, di ben 18mila voti con un impatto decisivo, ottenendo un numero di voti decisamente più consistente rispetto ai partiti tradizionali e hanno canalizzato molti voti provenienti dal PD e da AVS;

-  il Partito Democratico ha visto un significativo recupero di circa 17mila voti che erano andati perduti nelle elezioni europee;

- la perdita parte di Fratelli d’Italia con gran parte dei suoi elettori che non si sono recati alle urne o si sono spostati su altre formazioni politiche, tra cui Forza Italia e liste civiche di destra;

- la perdita di consensi da parte del Movimento 5 Stelle con oltre il 15% dei suoi elettori che si è spostato a favore del Pd;

-  recupero di Forza Italia che ha guadagnato elettori anche tra quelli precedentemente astenuti;

- la Lega ha mantenuto i voti delle Europee, dove era stata comunque molto ridimensionata rispetto ai trascorsi.

Il decalogo di Stefania Proietti che riassume il suo programma elettorale

  1. LA SANITÀ: deve essere pubblica e universale. La salute va garantita a ogni persona, partendo dalla promozione e dalla prevenzione, fino all’universalità d’accesso alle cure secondo principi di eguaglianza ed equità.
  2. IL LAVORO: per creare le condizioni per un “lavoro buono” si propone una legge regionale per il salario minimo.
  3. I GIOVANI: ai giovani vanno offerte le condizioni per un concreto progetto di vita nella nostra regione, ove si è registrato un calo demografico e un invecchiamento della popolazione molto marcati. Va garantito il diritto di ogni persona alla casa per sé e per la propria famiglia, l’effettivo diritto allo studio e l’accesso alla rete digitale che dovrà essere assicurato in ogni luogo dell'Umbria.
  4. INNOVAZIONE E SVILUPPO SOSTENIBILE: in Umbria il Pil è in calo del 12 per cento rispetto al 2007 e i lavoratori vengono pagati il 17 per cento in meno della media nazionale. Occorre quindi aumentare la produttività e sostenere la crescita delle imprese, anche tramite l’innovazione digitale e tecnologica.
  5. L’UMBRIA PROSSIMA: Reti, Trasporti e Infrastrutture sono da potenziare per superare la storica condizione d'isolamento, con attenzione alla riqualificazione urbana e al territorio.
  6. L’AMBIENTE: l'ambiente e il paesaggio, sintesi di natura e cultura, richiedono strategie trasversali a tutte le politiche regionali, capaci di utilizzare al meglio le opportunità offerte dalla transizione ecologica. L'Umbria come realtà modello in Italia e in Europa: "cuore verde" oltre gli slogan.
  7. IL WELFARE: alla base un’idea di società che abbia la persona al centro. È compito delle istituzioni investire sulle persone prendendosene cura. Le politiche sociali sono lo strumento per rimuovere gli ostacoli che impediscono le pari opportunità. Dove ci sono uguaglianza e diritti sono più forti anche lo sviluppo e il progresso di una comunità.
  8. CULTURA E ISTRUZIONE: istruzione, cultura e formazione sono il motore del progresso individuale e collettivo. La conoscenza favorisce il pensiero critico e la creatività, rendendo singoli e comunità più innovativi, capaci di adattarsi e consapevoli del valore dell'identità, dell'appartenenza e della tolleranza.
  9. L’UMBRIA DELLA PACE E DELLA NON VIOLENZA: “La Regione assume come valore fondamentale della propria identità, da trasmettere alle future generazioni, la cultura della pace, della non violenza e il rispetto dei diritti umani”. Così recita lo Statuto dell'Umbria, terra che – con San Francesco d’Assisi e Aldo Capitini – è simbolo di dialogo e fratellanza tra i popoli: un ruolo di cui riappropriarsi. L’Umbria dell’educazione alla legalità costitutiva della convivenza civile e della vita democratica, presupposto della lotta contro la violenza e le organizzazioni criminali. La costruzione di una cultura della legalità ha alla base la partecipazione, l’impegno verso le proprie comunità e il rispetto per le istituzioni e per lo Stato.
  10. L’UMBRIA DICE NO ALL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA che rischia oggi di produrre insanabili disuguaglianze territoriali, a partire dalla rottura del principio di universalità del servizio sanitario. DUCAZIONE ALLA LEGALITÀ PER CONTRASTARE MAFIA E VIOLENZA

Durante la campagna elettorale Stefania Proietti ha presentato questo suo programma elettorale costruito sui grandi ideali di giustizia sociale, lotta alle disuguaglianze e impegno per la pace, prendendo ispirazione dai valori radicati nella nostra terra, quella di San Francesco e Aldo Capitini, simboli di pace e solidarietà.

Fondamentale è che Proietti abbia praticato la politica di territorio, visitando tutti i territori della regione,  parlando con la gente e soprattutto si è fatta prossima ascoltando, così facendo ha cercato di riportare la politica lontano dall’accezione personalistica proponendo un impegno collettivo, l’impegno del NOI che a noi Demos sta tanto a cuore così venendo incontro al desiderio dei cittadini di inversione di rotta, all’aspirazione  di una politica più vicina ai loro bisogni e alle loro aspettative.

Ma lasciamo parlare Stefania stessa, le sue parole valgono più di qualsiasi esemplificazione ed appaiono programmatiche. Nel primo intervento pubblico dopo la vittoria ha affermatoDa domani saremo al lavoro per ridare centralità alle persone, ai giovani, ai più fragili. Il nostro obiettivo è riportare fiducia in una regione che deve tornare a credere nelle proprie potenzialità. Ed ancora: “Nessuno aveva previsto un margine così netto. Questo dimostra che i cittadini premiano l’autenticità e il servizio al prossimo. Difenderò i diritti di tutti, come ci insegna la nostra Costituzione”.

Ed infine, ma non per ultimo vogliamo sottolineare la bellezza dell’esperienza elettorale del nostro candidato Gabriele Biccini, che ha arricchito anche tutto il gruppo DEMOS che lo ha supportato. Gabriele presentatosi nella Lista Umbria Domani- Proietti ha ottenuto 704 voti riportando un buon risultato anche se non sufficiente per l’elezione in consiglio. Ma è il viaggio, non la meta, ciò che conta! E questo viaggio fatto insieme è stato il modo scelto per vivere questa campagna elettorale, ascoltando proposte, idee, problemi, dando valore ad ogni persona ed è stato un luogo dove far valere le scelte di tutti noi, un luogo dove vivere la Politica, dove la pace, l’uguaglianza, la prossimità non sono solo parole ma una scelta di vita.

Un dato che può molto interessarci come DEMOS è che i voti assegnati a Stefania Proietti presidente sono circa 21mila in più dei voti portati dalle liste sostenitrici. Questo ci fa dedurre che per la vittoria sia stata determinante la scelta di una candidata come lei, non in quota PD e di area cattolica. Ciò di dà la fiducia necessaria per portare avanti la costruzione del nostro partito a livello regionale perché indica la presenza di un elettorato in cerca di un riferimento partitico nel centrosinistra, a fianco al PD.

Sembra proprio un buon inizio! ci aspetta un buon cammino!

Di Riccardo Vescovi, Consigliere comunale Demos a Perugia