Corriere di Taranto | A Taranto nasce Demo.S
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10 Luglio 2022
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Nuovo partito del centrosinistra, Democrazia Solidale avrà un proprio rappresentante in Consiglio Comunale con Gianni Liviano.
Inizia ad attecchire a Taranto il progetto di un nuovo partito del centrosinistra. In campagna elettorale, Demo.S (che in greco significa “popolo”, ma è anche acronimo di “Democrazia Solidale”) ha appoggiato la candidatura da indipendente nelle liste PD di Gianni Liviano. Oggi, all’indomani della sua elezione al Consiglio Comunale, Demo.S si riunisce a Taranto per provare a radicarsi sul territorio.
All’assemblea informale dei simpatizzanti, presso la struttura dei missionari Saveriani a Lama, hanno partecipato il Segretario Nazionale Paolo Ciani e il Presidente del Collegio dei Probiviri Gianni La Bella, i quali hanno presentato il progetto di questa nuova formazione politica.
In controtendenza con quanto accade nella politica italiana ormai da molti anni, Demo.S rivendica apertamente la propria natura di partito, e non di semplice movimento. Partito, rivendicano Ciani e La Bella, inteso come una forma organizzativa che garantisca orizzontalità. Un “noi”, soggetto plurale contrapposto alla tendenza dei “partiti del capo”. «Non è possibile – è la riflessione – che quando un capo non è più ascoltato all’interno del partito esca e se ne faccia un altro». I riferimenti, recenti, recentissimi e meno recenti, sono fin troppi. Non va fatta confusione, però, scandisce Ciani, fra capo e leader. Moro e Berlinguer, tanto per fare due nomi ormai “canonizzati” nelle agiografie della politica, erano indubbiamente due leader, ma mai si sarebbero sognati di mettere il proprio nome nel simbolo del partito di riferimento.
La domanda più ovvia, però, una volta stabilita la forma partito, è quella sulla collocazione. Su cui non ci sono dubbi: «Centrosinistra». In dialogo con la prima forza dell’area, il Partito Democratico, ma con una propria riconoscibile identità, che si individua nella matrice cristiano democratica e nel comune riferimento di molti dei membri fondatori alla Comunità di Sant’Egidio. Giova ricordare, in proposito, che il fondatore della Comunità, Andrea Riccardi, oltre ad essere stato Ministro era uno dei papabili nomi per la successione a Mattarella al Quirinale. Né appare superfluo sottolineare che anche l’attuale presidente della CEI, il cardinale Zuppi, proviene da quell’esperienza.
Tracciato questo identikit, Ciani e La Bella hanno ritenuto necessario fare qualche considerazione sulle proposte programmatiche concrete. In particolare, il focus è stato puntato sulle politiche per gli anziani. Non solo per la terza età, sempre più età di vita attiva, ma anche per la cosiddetta quarta età. Quella che, per molti, coincide con l’“istituzionalizzazione”. «Non è normale che anche l’Italia, come l’America e il nord Europa, si stia rassegnando all’idea che ad un certo punto arrivi un’età in cui una persona deve finire in un istituto di assistenza. Ricordate cos’è successo in Lombardia all’inizio della pandemia covid?». Secondo la proposta di Demo.S, dunque, andrebbero ridisegnate le politiche in tema di sanità territoriale, per conseguire l’obiettivo di consentire a ciascuno di trascorrere l’intera vita nella propria casa.
L’evento di ieri sera, dunque, segna la nascita di Demo.S a Taranto, con l’adesione di Liviano, già membro della Direzione Nazionale, e quella del gruppo di persone che fa riferimento all’associazione “Una città per cambiare”. Con un occhio alle prossime politiche che, come sappiamo, ridisegneranno molto il quadro parlamentare, e non è da escludere che proprio Demo.S possa proporre un proprio candidato alla coalizione di centrosinistra nel collegio elettorale di Taranto.