Democrazia Solidale: una legge per sostenere il “Caregiver Familiare”


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7 Agosto 2020


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Formazione, aiuti economici e tutele per chi si occupa dei familiari non autosufficienti nel Lazio.

Dare un sostegno concreto alle famiglie che devono affrontare disabilità e malattie. È quanto si propone ilcapogruppo di DEMOS alla Regione Lazio, Paolo Ciani, che ha depositato una proposta di legge regionale per riconoscere la figura dei caregiver Familiari. L’obiettivo è di garantire contributi economici, formazione, orientamento e diverse forme di aiuto fra cui periodi di riposo e ferie. “Nel nostro Paese sono tante le persone non autosufficienti, anziani e disabili, lo Stato non riesce ad offrire a tutti servizi adeguati e sono le famiglie a fare fronte a tali carenze con un impegno personale e generoso. Le istituzioni ne prendano atto e sostengano concretamente quanti si dedicano interamente o part time alla cura dei propri familiari non autosufficienti” dichiara Ciani. Il caregiver Familiare è chi si prende cura - al di fuori di un contesto professionale e a titolo gratuito – di un familiare che ha bisogno di assistenza a lungo termine, perché affetto da una malattia cronica, disabilità e altre condizioni di non autosufficienza.

È previsto che la Regione, in particolare, promuova forme di sostegno economico dirette al caregiver familiare, favorisca accordi con le compagnie assicurative per la copertura degli infortuni e della responsabilità civile, promuova accordi con le associazioni datoriali per conciliare la vita lavorativa con le esigenze di cura. I Comuni e le ASL assicureranno al caregiver familiare che ne farà richiesta l'informazione e l'affiancamento nell'accesso ai servizi necessari ai fini assistenziali, una formazione specializzata finalizzata (laddove necessaria e richiesta), supporto per evitare il rischio di burnout, il sollievo di emergenza e di tipo programmato anche in maniera ricorrente (ferie, riposo)."La pandemia di Covid-19 e il lockdown hanno avuto effetti particolarmente pesanti sulle famiglie dove sono presenti condizioni di fragilità con assistenza a carico del caregiver familiare. La nostra proposta – che nasce da un dialogo costante con le famiglie, pilastro fondamentale della nostra società – è un passo verso modelli di cura delle persone fragili più umani e sostenibili, attraverso un aiuto concreto a quanti se ne prendono cura” conclude Ciani.