Siamo al “day after” di quello che ha scosso in profondità un sistema politico-economico che ha segnato anni di governo della regione. I dibattimenti e gli approfondimenti stabiliranno la misura delle accuse portate dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Quello che a noi ora interessa è capire di che tipo di agire politico ha bisogno il nostro tempo e la nostra regione in particolare.

Parliamo di un territorio abitato da un milione e mezzo di persone, il più vecchio d’Italia con un’età media che sfiora i 50 anni, in costante spopolamento specie nel fragile entroterra (100 abitanti/km² contro i 500/km² della costa) e che conta un tasso di povertà che s’aggira sul 20% della popolazione.

Una regione con grandi squilibri tra quartieri delle medesime città, che ha vissuto una forte deindustrializzazione e con un “turismo d’assalto” che sta causando seri problemi laddove si manifesta. Una regione che è transito migratorio ma anche punto d’arrivo senza politiche per l’integrazione.

C’è dunque bisogno di buona politica, che affronti i forti squilibri sociali della regione, che risani il tessuto economico rompendo i meschini circuiti con una parte del mondo economico a svantaggio dell’altra, che focalizzi politiche di protezione dell’ambiente, che rilanci la sanità pubblica distribuita sul territorio. Una politica che faccia del rigore etico e del servizio al bene comune i binari dell’agire.

Negli anni grandi risorse sono state impiegate in tutt’altre direzioni, in politiche di “Regione vetrina” e di servitù mercantili, disperdendo occasioni per la crescita del benessere in maniera uniforme e non diseguale.

Come Demos pensiamo che questa giunta regionale abbia esaurito le ragioni per continuare ad amministrare il territorio, non solo per le ragioni accennate ma anche per questioni etiche. Ci piace pensare ad una nuova stagione politica che metta al centro le persone e non i sotterfugi tra alcuni tra politici, operatori del mondo economico e, peggio, della criminalità organizzata.

Nuove elezioni sono necessarie per ridare la speranza di una politica che governi la regione senza condizionamenti se non quelli della ricerca del bene comune. Come Demos siamo pronti a contribuire con precise proposte alla nuova Liguria che molti attendono, soprattutto chi ormai deluso non va più a votare.                                                                                             

La Segreteria Demos Liguria