DEMOS Piemonte. Cuneo a Piazza Europa “una visione poco lungimirante della città”


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30 Novembre 2020


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Cuneo – Nel dibattito sul progetto di riqualificazione di piazza Europa interviene con una lettera anche Giovanni Longo di DemoS democrazia solidale Cuneo. 

“Il prossimo 9 dicembre, la commissione consiliare si riunirà per discutere il nuovo progetto di riqualificazione di Piazza Europa, dopo che la prima gara di affidamento era andata deserta. Nuovo progetto, nuovo studio di fattibilità, a quanto pare, ma nessun passo indietro rispetto all’idea iniziale due piani interrati di box auto.

Il sindaco Borgna lo difende, spiegando che “le piste ciclabili hanno tolto parcheggi in centro”, che “sotto Piazza Foro Boario il parcheggio non si poteva fare” e che, “l’intervento di piazza Europa è pienamente integrato nella politica di sviluppo sostenibile portata avanti negli ultimi 8 anni”.

Nonostante l’opposizione di comitati spontanei, nonostante una prima gara di affidamento dei lavori andata deserta, Giunta e Sindaco ripropongono il tema con ostinazione, dimostrando, a nostro parere, una visione solo parziale e poco lungimirante della città.

È vero, infatti, che le piste ciclabili hanno “tolto parcheggi” in Corso Giolitti e Corso Nizza, ma non in una quantità tale da giustificare un parcheggio sotterraneo a 2 piani con una cementificazione importante. Il parcheggio sotto Foro Boario non fu fatto solo perché non c’era tempo: il bando europeo aveva infatti scadenze molto strette. In ogni caso, nella prima stesura del Pisu, era presente il progetto di un parcheggio, collocato nella riva sotto il vecchio eliporto, con un impatto molto basso in termini di scavi e di costi. Eliminare quest’opera a favore di altre fu una scelta politica della prima giunta Borgna. Riconosciamo, infine, l’importanza dei progetti di riqualificazione del centro storico e di Parco Parri – la più importante eredità che resterà dei mandati di Valmaggia e di Borgna – ma questo non significa che debbano essere uniti da un parcheggio sotterraneo, pensato in sfregio a tutte le indicazioni europee sul traffico nei centri urbani.

Oltre a queste considerazioni, e allargando un po’ lo sguardo, vorremmo che si prendessero in considerazione altri fattori che contribuiranno, pensiamo anche in tempi rapidi, a modificare gli spostamenti di chi vive o lavora nella nostra città.

Abbiamo già visto, in questi mesi, come la pandemia abbia accelerato lo smart working. Riteniamo che questo cambiamento possa rappresentare un punto di non ritorno. Nei prossimi anni cambierà il nostro modo di vivere, di lavorare, di spostarci.  Per questo motivo, invece di pensare ad un parcheggio interrato in Piazza Europa noi vorremmo rilanciare l’idea del rimpianto Freebus, magari elettrico. Potrebbe collegare Parco Parri – e parcheggi di testata nel quartiere di San Paolo – al centro storico, dando la possibilità ai cittadini di spostarsi in modo veloce da un parco immenso ad un centro storico pieno di fascino. Con la stessa cifra prevista per due piani di box interrati in piazza Europa, si potrebbe finanziare il freebus per almeno 10 anni, incentivando nello stesso tempo i parcheggi di testata, la mobilità sostenibile e gli obiettivi ecologici che stanno a cuore a tanti abitanti di Cuneo.

Un’ ultima osservazione su Piazza Europa. Ribadiamo quanto già scritto lo scorso anno: il progetto di un parcheggio sotterraneo non può prescindere dalla collocazione del nuovo ospedale Santa Croce sull’altipiano.

Se così non fosse (a questo proposito vorremmo sapere a che punto sono gli studi di fattibilità sull’ubicazione) il centro di Cuneo rischierebbe di trovarsi a gestire un parcheggio non più utile e il vuoto lasciato dall’ospedale, per il quale non ci risulta che ci siano progetti di recupero e di rigenerazione urbana”.

                                                                                                                                                                           Giovanni Longo
DemoS Democrazia Solidale Cuneo