Emilia Romagna | Elezioni, Riflessioni sulla vittoria


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25 Novembre 2024


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Le elezioni regionali del 17 e 18 novembre in Emilia-Romagna hanno segnato una vittoria netta del centrosinistra che ha portato alla Presidenza della Regione il 39enne Sindaco di Ravenna, Michele De Pascale. E' stata una campagna elettorale inedita, perchè d'inverno ma soprattutto perchè avvenuta in seguito alla prima alluvione e durante la seconda, la più importante e impattante. Questo tema ha incentrato il dibattito elettorale, ma ha anche incanalato un forte sentimento di rabbia e impotenza che sicuramente ha influenzato il basso livello di affluenza, che si attesta al 46,4% in calo di oltre 20 punti rispetto alle regionali di gennaio 2020. Demos ha partecipato alla tornata elettorale candidando Michele Testoni, un giovane di 31 anni di Budrio (BO) all'interno delle liste del Partito Democratico nella sola circoscrizione di Bologna. Il gruppo di Demos Emilia-Romagna è stato molto attivo nella campagna elettorale, a partire dal contributo alla Fabbrica del Programma del centrosinistra, fino a incontri tematici con persone qualificate nel settore (immigrazione- su cui è stata fatta anche una diretta Facebook con Paolo Ciani e un Consigliere Comunale di Bologna- disabilità, affidi di minori), una cena elettorale in un locale simbolo di inclusione e lotta alla criminalità organizzata, la stesura di una carta dei doveri della politica che verrà consegnata a Michele De Pascale, una serie di dibattiti e confronti tra candidati e molta attività di passaparola e da remoto (social network con post e pagina dedicati, video youtube, canale whatsapp) anche in collaborazione con altre candidate o personalità politiche rilevanti. Michele ha totalizzato 1391 preferenze, di cui 151 nel comune di Budrio e 784 nel comune di Bologna, dato che lascia ben sperare per aggregare questo interesse e costruire una lista Demos in vista delle elezioni amministrative del capoluogo che avverranno nel 2026. Il risultato è incoraggiante anche se non basta per entrare in Consiglio Regionale, almeno ora, ma parte da qui la sfida da vincere di mantenere vivo questo interesse "da fuori", e quella vinta di avere fatto conoscere Demos al di fuori di Budrio, venendo riconosciuti ora dalle altre forze politiche, e dal PD stesso con cui i rapporti non sono sempre facili, come parte integrante della coalizione.