Femminicidio a Genova, Demos: “Aprire riflessione su ludopatia e rischi del gioco legale”
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25 Febbraio 2021
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Genova. C’è un’ombra di cui si parla troppo poco nella vicenda che ha portato all’omicidio di Clara Ceccarelli: quella della ludopatia e del gioco legale su cui lo Stato incassa molto denaro.
Lo dice il movimento politico Demos: “Nessuno parla del fatto che sulla ludopatia lo Stato italiano lucra con introiti consistenti a discapito di persone prevalentemente fragili e con problemi drammaticamente amplificati da questa dipendenza” dice Bruno Vitali, coordinatore ligure del movimento politico Demos.
“Apprezziamo il gesto del Comune di Genova – aggiunge – che coprirà le spese per il funerale della povera Clara e darà sostegno al figlio disabile; lo consideriamo una qualche forma di risarcimento istituzionale per il cattivo denaro incassato dallo Stato.”
“Quante sono – domanda Vitali – nella nostra Regione le persone sopraffatte dalla ludopatia che travolge perlopiù le fasce deboli e povere della popolazione? Perché non si accendono i riflettori della pubblica opinione su questo tema e sull’ipocrisia politica che copre tutto questo?”
Democrazia Solidale “fa appello alle persone della politica, delle associazioni e dei media affinché si apra un dibattito onesto e si getti luce su questo cono d’ombra che ha travolto la povera vita di Clara Ceccarelli, del suo assassino e che tocca da vicino molti nel nostro territorio”.