Manduria | Spiagge ai privati: Demos chiedono il ritiro del bando
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8 Aprile 2025
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Il gruppo Demos ha chiesto al sindaco di annullare il bando per la concessione delle 14 spiagge libere ai privati perchè oltre a limitare la possibilità di utilizzare gratuitamente i migliori arenili, costringerebbero i concessionari a deturpare le dune per realizzare gli accessi previsti nello stesso bando. Alcune zone indicate, inoltre, sarebbero sottoposte a vincoli naturalistici dove non è possibile realizzare insediamenti simili. Pubblichiamo di seguito la lettera che il gruppo rappresentato in Consiglio da Pasquale Pesare e Gregorio Perrucci hanno inviato ieri al sindaco Gregorio Pecoraro.
Il gruppo Demos giudica eccessivo il numero di lotti messi a bando, in quanto questo andrebbe a ridurre notevolmente lo spazio destinato a spiaggia libera e questo, soprattutto in un periodo in cui molte famiglie non riescono a sbarcare il lunario, priverebbe nella sostanza, a tanta parte di popolazione, la possibilità di usufruire di un bene pubblico.
Inoltre, la quasi totalità dei lotti ricade in zone paesaggisticamente di alto pregio; peraltro, la nostra costa è in gran parte vincolata proprio in virtù dell’elevato pregio naturalistico e paesaggistico e sono proprio queste peculiarità che spingono tanti turisti a scegliere il nostro litorale.
Ora, queste numerose concessioni arrecheranno danni irreversibili al delicatissimo ambiente costiero sia per la distruzione del tratto dunale che per l’inevitabile erosione costiera che ne deriverebbe.
In riferimento al bando in oggetto il gruppo esorta a considerare l’immediato annullamento dello stesso in autotutela della Determina nr.826 del 14 marzo 2025 per le criticità qui di seguito elencate:
1) Da un’analisi delle planimetrie dei singoli lotti oggetto di concessione, si rileva che il lotto n. 9 ed il lotto n. 12 debordano, in maniera evidente, nella fascia di rispetto dunale all’interno della quale la concessione dovrebbe essere vietata;
2) Se, come recita il bando, le aree oggetto di concessione dovranno essere “dotate di idonee aree parcheggi al servizio della struttura", non si comprende perché queste non siano state preventivamente individuate a monte della pubblicazione dello stesso;
3) Nel bando è specificato che i partecipanti dovranno indicare, nella documentazione tecnica, "i collegamenti con le reti di servizio"; ora è noto a tutti che il nostro litorale è completamente privo di rete fognaria e che, nella maggior parte, è sprovvisto anche della rete idrica, quindi non si comprende come questi collegamenti possano essere realizzati;
4) Inoltre, è richiesto di indicare, sempre nella documentazione tecnica, "l'accessibilità all'area demaniale"; ma, nella quasi totalità dei lotti, questo appare molto difficile (se non impossibile), in quanto gli eventuali punti di accesso attraverserebbero, tagliandolo, il cordone dunale e ciò è espressamente vietato dalla normativa vigente;
5) Infine, si chiede di produrre delle "asseverazioni e/o dichiarazioni del tecnico e del richiedente di rispetto a tutti i piani vigenti in materia urbanistica-edilizia, ambientale e paesaggistica"; ma il rispetto di queste norme urbanistiche, ambientali e paesaggistiche dovrebbe essere preventivamente verificato e non successivamente al rilascio della concessione;
6) Questa dichiarazione contenuta nell'Allegato A del Bando “L'esatta consistenza delle aree in concessione sarà oggetto di determinazione finale da parte del Comune di Manduria al momento del rilascio del provvedimento finale all'eventuale aggiudicatario.” Appare illegittima in quanto l'esatta consistenza non può essere oggetto di individuazione finale a valle dell'aggiudicazione;
7) Non è indicata alcuna sanzione (come l'immediata revoca della concessione) in caso di mancato rispetto delle disposizioni normative e/o di quanto prescritto nel bando.