Migranti. Demos davanti ambasciata Polacca e Bielorussa
COMUNICATI STAMPA
20 Dicembre 2021
Migranti. Demos davanti ambasciata Polacca e Bielorussa
“Siamo cittadini romani e abbiamo nel dna l’universalità; siamo cittadini italiani ed orgogliosamente cittadini europei; ma siamo innanzitutto esseri umani e non vogliamo rassegnarci e abituarci al dolore degli altri!”. Con queste parole Paolo Ciani, consigliere regionale e segretario di Demos, ha introdotto la manifestazione Fermiamo il naufragio di civiltà che si è aperta dinanzi all’ambasciata polacca per proseguire dinanzi a quella bielorussa. “È necessario mantenere viva l’attenzione su ciò che sta accadendo al confine della nostra Europa, la culla dei diritti umani, dove da un lato, migliaia di persone vengono respinte al confine polacco, disperse nei boschi tra neve e gelo, dall’altro usate dalla Bielorussia per fare pressioni politico-economiche”, ha proseguito Ciani. “La cronaca ci ha riportato vicende drammatiche, con oltre 15 morti ritrovati, tra cui un bambino e una donna subito dopo il parto, e la situazione critica in cui si trovano migliaia di persone fuggite da paesi in guerra e oggi bloccate al confine”, ha affermato la coordinatrice romana di Demos e assessora alle Politiche Sociali del Comune di Roma, Barbara Funari. “Vogliamo fare nostro davanti all’Europa il grido di Papa Francesco a Lesbo: fermiamo il naufragio di civiltà” ha concluso. All’iniziativa ha preso parte anche Cecilia D’Elia, candidata per il centrosinistra alle elezioni suppletive per la Camera dei Deputati.
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