Perugia | Statio peregrinorum 2024: il turismo lento continua a crescere
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27 Febbraio 2025
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Ieri mattina, in rappresentanza del Comune di Perugia, il consigliere e capogruppo Riccardo Vescovi ha partecipato alla presentazione dei dati della Statio Peregrinorum, che confermano un nuovo record: oltre 4.500 pellegrini sono giunti ad Assisi nel 2024, con una crescita significativa delle fasce più giovani e degli arrivi in gruppo.
“Il fenomeno del turismo lento e dei cammini spirituali – spiega Vescovi in una nota – si consolida sempre di più come una risorsa fondamentale per l’Umbria, attraendo viandanti da tutto il mondo che scelgono di percorrere itinerari di fede, cultura e natura. San Francesco, pellegrino nei borghi e nei castelli del suo tempo, continua a ispirare chi intraprende un cammino come esperienza fisica e interiore. “La nostra terra deve essere sempre più accogliente e attrezzata per chi compie questo viaggio di ricerca e scoperta”, ha sottolineato Vescovi.
Perugia, città dei cammini e della spiritualità
Perugia ha un legame profondo con San Francesco e rappresenta un punto di riferimento essenziale per chi percorre i cammini francescani. Qui il Santo fu imprigionato nel sotterraneo della loggia dei “Lanari”, un’esperienza che segnò la sua conversione e il successivo cammino di fede. La città custodisce luoghi francescani di grande valore storico e spirituale, come la Chiesa di San Francesco al Prato, uno dei primi edifici dedicati al Santo, e il Convento di Monteripido, dove trovarono rifugio i primi seguaci francescani.
Perugia è anche custode di un tesoro di spiritualità unico, il Santo Anello, reliquia mariana conservata nella Cattedrale di San Lorenzo, che richiama ogni anno fedeli e pellegrini da tutto il mondo.
Perugia, crocevia del turismo lento e dei cammini francescani
Come capoluogo regionale, Perugia deve rafforzare il suo ruolo di punto di riferimento per il turismo lento e i cammini spirituali, valorizzando la sua eredità francescana, migliorando l’accoglienza e potenziando i servizi per i pellegrini. Investire in questo settore significa promuovere una forma di turismo sostenibile e autentico, capace di unire spiritualità, cultura e territorio.
“Insieme possiamo rendere l’Umbria il cuore del turismo lento mondiale!” ha dichiarato Vescovi, ribadendo l’importanza di una strategia condivisa per valorizzare il turismo dei cammini e rafforzare l’attrattività del territorio.
Da PerugiaComunica