PROTEGGERE I VECCHI PER AMARE PURE I FIGLI
Articolo scritto il
25 Aprile 2020
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Mario Giro su Avvenire
Caro direttore, sul tema delle Rsa e degli istituti per gli anziani è ovvio che ci sono molte cose da dire, che non tutte le strutture si sono comportate allo stesso modo, che occorre fare numerosi caveat. Così come non è saggio legare la propria reazione soltanto alle inchieste in corso in alcuni casi particolari. Infine è anche necessario considerare che non si passa da un sistema all’altro con un salto magico, senza pensare a tutte le conseguenze. Di tale complessità sta dando conto solo 'Avvenire'.
Tuttavia resto convinto che davanti a ciò che accade - e che era già in parte accaduto con la canicola del 2003 - in tutta Europa, per tutti noi e specialmente per i cattolici, sia necessario uno spirito di rivolta morale. Sta morendo in anticipo una generazione, la migliore, quella che gli specialisti chiamano la 'silent generation', quella generazione silente che spesso senza aver studiato ha educato le generazioni precedenti, quella che senza tante risorse ha aiutato (con le proprie pensioni) a fronteggiare la crisi economico-finanziaria del 2008, quella che ha lavorato di più e – appunto – in silenzio, quella che ha vissuto tutte le difficoltà dell’Italia dell’ultimo dopoguerra novecentesco, quella che ha risollevato il Paese distrutto, quella che ha accettato ogni sacrifico per figli e nipoti senza lamentarsi. Questi anziani -ripeto in tutt’Europa, proprio ieri lo ha drammaticamente sottolineato l’Organizzazione mondiale della sanità - se ne vanno da soli, spaventati, isolati, senza un saluto, senza il conforto di una mano familiare che tenga la loro. Senza far rumore. Sono tanti, troppi e si moltiplicano le storie dolorose della loro silenziosa dipartita.
Come possiamo in tutta coscienza non ribellarci a tale morte anticipata e solitaria? Come possiamo limitarci ai distinguo? Come ci permettiamo -cosa che purtroppo tentano in molti - di farne solo una battaglia politica o partitica, dividendoci in tifoserie? Raccogliamo i frutti amari di ciò che abbiamo seminato.
Restare tiepidi su ciò che sta avvenendo nelle Rsa d’Europa significa infliggere una ferita mortale alla famiglia come ideale e come realtà. Aveva ragione don Benzi: «Dio ha creato la famiglia, gli uomini gli istituti».
È necessaria una rivolta morale davanti a tutto questo. Non è giusto. Non è morale. Non è umano. È un atteggiamento ingrato verso i nostri vecchi che tanto hanno dato. Senza tale rivolta saremo un’Italia e un’Europa peggiori, fissati solo con se stessi, con il presente del proprio io. Infatti chi non protegge i propri vecchi non sa nemmeno amare i propri figli.
già viceministro degli Esteri e dirigente di Demos
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