Puglia | Liviano, presentate due mozioni su Frecciarossa soppresso


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4 Luglio 2024


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Attivare un tavolo tecnico-politico-sindacale con la Regione Puglia, finalizzato ad interloquire con Rfi (Rete ferroviaria italiana) per consentire al Frecciarossa per Roma di partire da Taranto, e uno economico con il governo per ripensare e rendere più efficiente il sistema dei trasporti del nostro territorio.

Sono le richieste con il quale si impegna il sindaco Melucci a metterle in pratica contenute nella mozione che il consigliere comunale di Demos facente parte del gruppo Misto di minoranza, Gianni Liviano, ha depositato negli uffici del presidente del Consiglio comunale perché venga discussa, e posta in votazione, nella prima seduta utile dell’assise cittadina.
Una mozione che è figlia della decisione di Rfi di sopprimere il Frecciarossa da e per Roma per via del potenziamento della rete ferroviaria nel tratto Eboli-Potenza e che tanti disagi sta causando ai viaggiatori e che ha, di fatto, isolato la città dal punto di vista dei collegamenti.
Più corposa, invece, è la richiesta fatta dal consigliere Liviano in un’altra mozione, firmata anche dai consiglieri Luca Contrario, Enzo Di Gregorio e Lucio Lonoce del Pd e da Antonio Lenti di Europa Verde, e riguardante i resti dell’Anfiteatro romano nell’area del Mercato copetto.
Con questa mozione si impegnano il sindaco e la giunta a interagire con la direzione del MarTA e con la Soprintendenza archeologica al fine di risolvere il problema del saggio di scavo nel cortile del Mercato coperto e che siano attivate in tutta l’area indagini geofisiche per identificare le strutture ancora sepolte e per accertare l’eventuale presenza del teatro greco sotto le strutture di età romana; che si possa riprendere un’attività di ricerca e di scavo all’interno del cortile del Mercato coperto e nell’area dell’anfiteatro romano;  che siano pubblicati i risultati delle indagini sinora svolte; che sia allestita una mostra, attraverso pannelli, per raccontare le storie dell’arena tarantina; che il saggio ancora aperto sia ripulito e sistemato in modo dignitoso; che si consideri la possibilità che il parcheggio venga spostato in altra sede; che, sotto l’egida del Comune di Taranto, la Soprintendenza, il MArTa  e le Università pugliesi si attivino per l’elaborazione di un progetto di restauro e valorizzazione dell’anfiteatro, che permetta di accedere ai finanziamenti europei e nazionali.