Roma | Arcamone: ‘Diritti, infatti, non sono mai definitivamente acquisìti’


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27 Gennaio 2025


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Sono trascorsi ottant'anni dalla conquista di un diritto civile, quando nel 1945  il voto riconosciuto alle donne è diventato un momento storico. Un anniversario che il X municipio ha scelto di ricordare con una giornata di riflessione venerdì 31 gennaio. L'evento si terrà dalle 9.30 alle 13 al Teatro del Lido di Ostia, in via delle Sirene 22 e comincerà con la proiezione di un estratto del filmato “Senza Rossetto” (podcast nato per festeggiare il settantesimo anniversario del primo voto politico delle donne italiane durante il referendum del 1946, che chiedeva ai cittadini di scegliere tra Monarchia e Repubblica). Il giornali dell’epoca infatti titolavano senza rossetto sulle labbra, per non sporcare la scheda che doveva essere umettata e incollata, pena l’invalidazione. Siccome la scheda doveva essere incollata e non doveva avere alcun segno di riconoscimento, potevano, senza volerlo, lasciarvi un po’ di rossetto e in questo caso rendere nullo il loro voto. Fu questa la raccomandazione in occasione del voto di molti giornali dell'epoca. Venerdì prossimo per ricordare l'anniversario del mpmento storico al teatro del Lido, dopo i saluti istituzionali, si proporranno letture, interventi e un dibattito finale. Insomma Ostia festeggia le donne ricordando una data storica. Alla fine di gennaio di ottant'anni fa infatti, nel 1945, con l’Italia divisa ed il nord sottoposto all'occupazione tedesca in Consiglio dei Ministri presieduto da Ivanoe Bonomi emanò un decreto che riconosceva il diritto di voto alle donne (Decreto legislativo luogotenenziale 2 febbraio 1945, n. 23). Un decreto che fece arrivare alla tanto attesa decisione, confermata il 1° febbraio, che concedeva il voto attivo alle donne con più di 21 anni. Il 2 giugno del 1946 le donne votarono per il Referendum istituzionale e per le elezioni della Assemblea costituente ma già nelle elezioni amministrative precedenti avevano votato risultando in numero discreto elette nei consigli comunali e poi, nel momento ancora più significativo, il 2 giugno poi in occasione del referendum per la scelta tra Monarchia e Repubblica quando furono determinanti. «Un evento con il quale riattualizziamo il momento in cui le donne hanno visto finalmente riconosciuto il diritto di voto. Si tratta di incontri con gli studenti di particolare importanza, poiché la parità di genere e l'acquisizione di diritti sostanziali delle donna non è scontata, in Italia come in altri Paesi - sono state le parole della Presidente della Commissione Politiche Sociali e abitative del X municipio Mirella Arcamone - I diritti, infatti, non sono mai definitivamente acquisìti e, oltre alle norme, e decisivo il lavoro culturale con le giovani generazioni».