Roma | Funari: “No al codice ATECO per la prostituzione”
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10 Aprile 2025
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Roma, 10 aprile 2025 – “Inserire l’organizzazione della prostituzione tra le attività economiche attraverso un Codice ATECO – sostiene l’assessora alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale, Barbara Funari – rischia fortemente di legittimare una realtà che purtroppo spesso, al contrario, è la conseguenza di sfruttamento, azioni di violenza e mancanza di possibilità di scelta per tante donne. Non si possono ignorare le sofferenze e le storie che ci sono dietro la prostituzione. Con i servizi sociali – prosegue l’assessora – ci impegniamo ogni giorno per la protezione, la prevenzione e il reinserimento. Serve un impegno concreto per offrire alternative reali, per contrastare le reti criminali che gestiscono il mercato del sesso e per sostenere chi vuole uscirne. Il nostro compito non è regolare l’esistente, ma immaginare e costruire un futuro in cui nessuno sia costretto a vendere il proprio corpo per sopravvivere. Dare dignità alle persone non significa riconoscere la prostituzione come mestiere, ma offrire alternative reali, ascolto e supporto. Si è valutato l’effetto che può avere una norma del genere, proprio mentre le istituzioni locali e il terzo settore lavorano ogni giorno per contrastare lo sfruttamento e offrire percorsi di uscita e di autonomia alle vittime? È urgente – conclude Funari – fare chiarezza e rivedere una decisione che oggi appare incomprensibile e rischia di istituzionalizzare abusi e normalizzare lo sfruttamento”.
Da Corriere della Sera