Roma, giornata vittime della strada, associazioni e famiglie in piazza del Campidoglio «per non dimenticare»
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17 Novembre 2019
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In occasione della Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada, le associazioni che operano nell’ambito della prevenzione dei rischi su strada si sono riunite in piazza del Campidoglio per una mattinata di sensibilizzazione, animata da racconti, testimonianze e momenti musicali. La sindaca Virginia Raggi e l’assessore alle Infrastrutture Linda Meleo hanno portato il loro saluto alla piazza e in particolare alle associazioni «Marco Pietrobono onlus» e «Sotto gli occhi di Elena» che hanno organizzato la manifestazione. «Questa è una bellissima occasione per rivederci - ha spiegato Raggi davanti a una platea piena di bambini -. Questa piazza è la vostra casa perché è la casa di tutti i romani. È una giornata per ricordare le vittime della strada, ma vogliamo ricordarle con la vita. Vogliamo ribadire il concetto che la strada è di tutti. Questo a volte gli automobilisti lo dimenticano. Tutti abbiamo diritto a camminare in sicurezza sulla strada, pedoni e automobilisti». Raggi ha ricordato quindi gli interventi di messa in sicurezza svolti sulle strade della Capitale e che hanno riguardato «più di un milione di metri quadri di asfalto».
Bruno Pietrobono, padre di Marco che ha perso la vita a 26 anni in un grave incidente, ha consegnato ufficialmente alla sindaca una richiesta perché venga garantita una tumulazione migliore alla tomba del figlio ospitata al cimitero Verano. A margine della manifestazione Bruno Pietrobono ha spiegato: «La tomba di Marco è al sesto livello, siccome riceve tante visite anche per il lavoro che facciamo come associazione, è troppo in alto per anziani, bambini o disabili. La nostra richiesta è quella di portarla a un livello inferiore, permettendo così anche alle persone in difficoltà di portare un fiore. Siccome il Comune in alcuni casi particolari, in cui quello di Marco rientra, può intervenire in questo senso abbiamo oggi consegnato ufficialmente la richiesta alla sindaca». Il Comune può intervenire in virtù di un riconoscimento «per il lavoro gratuitamente svolto dall’associazione a supporto dell’amministrazione nella prevenzione dei rischi su strada», ha aggiunto Bruno Pietrobono ricordando tra le più recenti iniziative dell’associazione il dono di un’ambulanza speciale, «unica a Roma nel suo genere», per interventi in loco a seguito di incidenti.
Graziella Viviano, madre di Elena Aubry, morta a 25 anni in un incidente stradale in moto che ha suscitato molta attenzione mediatica per le condizioni del manto stradale della via in cui è avvenuto il sinistro, ha abbracciato Raggi e detto: «Grazie per avermi accolto come un’amica» e ha consegnato a nome dei presenti una targa di ringraziamento. Tra gli intervenuti alla manifestazione anche il consigliere regionale del Lazio di Centro solidale Paolo Ciani che ha riconosciuto «il prezioso lavoro del mondo dell’associazionismo e del volontariato» e offerto «tutto il mio supporto alle vostre iniziative».