Roma | Il piano freddo, il Comune allestisce tre tendoni per i senzatetto. Funari: “Basta sgomberi”
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21 Gennaio 2024
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“Bisogna evitare di dimettere dagli ospedali le persone senzatetto e anche interrompere gli sgomberi dei senza fissa dimora”. L’appello rivolto alla Regione e alla prefettura attraverso Repubblica è dell’assessore capitolino alle politiche sociali Barbara Funari: sono giorni di emergenza freddo e di notte a Roma le temperature andranno dai 5 gradi in giù, fino a sfiorare lo zero soprattutto nei quadranti a nord e nord est lungo il Raccordo.
Previsioni della Protezione Civile capitolina che ha lanciato un’allerta gialla: nessun allarme, ma attenzione soprattutto a chi vive per strada senza un tetto dove ripararsi. Per questo motivo l’assessorato alle politiche sociali di Roma Capitale è corso ai ripari e ha convocato con somma urgenza una riunione di tipo operativo per mettere a disposizione alloggi, pasti caldi e ulteriori posti letto. Sono almeno tre i tendoni aperti negli ultimi giorni dall’assessorato ai politiche sociali in collaborazione con la Croce Rossa e la Protezione civile capitolina: uno a piazzale Ostiense, uno in zona Salaria e uno nei pressi della sede della Croce Rossa in via Ramazzini.
In tutto 140 nuovi posti letto per chi rischia di rimanere assiderato a causa del freddo, ma non solo: nei tendoni i volontari delle associazioni di terzo settore offriranno anche migliaia di pasti caldi, medicine e quintali di coperte calde. Infine sono stati rafforzati i giri di controllo da parte delle associazioni di protezione civile e solidarietà, soprattutto nei quadranti di San Pietro, Termini, Eur.
Alla fine della riunione l’assessore alle politiche sociali Barbara Funari ha voluto sottolineare l’importanza di prevenire per evitare di mandare per strada le persone senza tetto proprio in questi giorni: “Abbiamo l’esigenza di evitare dimissioni di senza dimora ancora bisognosi di cure importanti dagli ospedali senza avere attivato preventivamente la rete dei servizi - ha spiegato l’assessore Funari - di interrompere sgomberi senza dimora senza reali esigenze di sicurezza per l’incolumità delle persone e di rafforzare il monitoraggio delle persone che stanziano in luoghi più isolati”. In tutto sono oltre i 2500 posti letto offerti in questo momento dal Comune per chi vive in strada.
“Abbiamo voluto stringere ancora di più la rete e il coordinamento tra comune e tutte le reti del terzo settore a partire da chi gestisce i centri di accoglienza fino a chi assiste le persone in strada per pianificare un lavoro che non lasci nessuno solo in queste notti”, ha concluso Funari.
Da Repubblica
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