Roma | Sociale e giubileo, i numeri su Roma raccontati dall’Assessora Barbara Funari
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27 Gennaio 2025
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“Un cantiere di speranza”, queste le parole che riassumono meglio le intenzioni del Campidoglio nell’Anno Santo appena iniziato. L’obiettivo è trasformare Roma nella Capitale della solidarietà, dell’accoglienza, della lotta alle discriminazioni. “Il cantiere dell’accoglienza non si può mai chiudere” dice Barbara Funari, assessora alle Politiche sociali e alla Salute di Roma, e così entro gennaio saranno aperte altre due tensostrutture con i fondi giubilari, che andranno ad aggiungersi a quelle già esistenti a Ostiense e San Lorenzo.
Un progetto pare, tuttavia, momentanea: “Siamo consapevoli che questa non è la soluzione – sottolinea Funari – ma il problema della mancanza di alloggi è un tema che accompagna Roma da anni”. Un problema certamente aggravato dal mercato immobiliare che cambia e che è sempre più orientato verso il turismo.
Intanto, la Giunta Capitolina ha approvato il nuovo schema di piano sociale cittadino presentato dall’assessora Funari: sono stati coinvolti tutti e 15 i municipi, forme di partecipazione come livello essenziale, 148 azioni che modificano, arricchiscono, costruiscono i servizi sociali. “Dobbiamo aprire una prospettiva di futuro e individuare i sentieri percorribili in grado di mobilitare le energie della città” ha sottolineato l’assessora.
Lo schema di piano è il frutto di un lungo percorso di partecipazione e di coinvolgimento degli skateholder di riferimento che sono partiti dal documento sulle 9 direttrici che l’assessora Funari ha consegnato alla città lo scorso novembre 2023. Numerosi incontri, 5 world caffè sparsi nelle periferie di Roma, diversi eventi per ascoltare anche gli operatori sociali, chi ogni giorno ha a che fare con le fragilità presenti nei territori. Un percorso complesso che ha portato alla versione definitiva dello schema di piano sociale al cui interno sono contenuti tutti e 15 i piani di zona Municipali come segno di coerenza e congruità e con l’obiettivo di rendere i servizi sociali accessibili in tutti i territori.
“La partecipazione delle cittadine e dei cittadini deve diventare un livello essenziale delle prestazioni sociali, perché in un mondo che cambia abbiamo sempre più bisogno non solo di raccogliere e analizzare dati, ma di prevedere aggiornamenti e nuovi servizi in grado di rispondere ai fenomeni sociali che si affacciano o cambiano nella nostra città” dichiara Barbara Funari.
“Nello schema di piano sociale – continua Funari – abbiamo previsto di inserire 148 schede che rappresentano azioni concrete da attuare. Un lavoro capillare che ha visto protagonisti sia gli uffici dipartimentali che quanti hanno voluto offrire il proprio contributo”. “Dobbiamo offrire risposte convincenti ai minori, alle persone che presentano disabilità, alle famiglie, agli anziani, ai migranti, ai giovani e alle persone con fragilità economico sociali, una sfida enorme per un città che vuole essere giusta”.