Svelata l’ipocrisia. E quei centri restano l’inferno
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6 Ottobre 2019
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di Mario Giro
«Come volevasi dimostrare ». È laconico Mario Giro, oggi esponente di Demos, dal 1975 appartenente alla Comunità di Sant’Egidio e nel maggio 2017 quando il supertrafficante di esseri umani libico Bija venne a Mineo per una riunione - viceministro degli Affari Esteri nel governo Gentiloni.
«Questo – prosegue – è il risultato della trattativa avviata con i libici. Era evidente già all’epoca, in base alle notizie che avevamo dai racconti dei profughi arrivati in Italia e dalle poche Ong rimaste nel Paese, che i centri di detenzione in Libia fossero un inferno ».
Con chi ne aveva parlato?
Con tutti. Lo dissi anche pubblicamente e fui criticato. La vostra inchiesta evidenzia l’ipocrisia di una politica che non voleva vedere ciò che era sotto gli occhi di tutti.
Cosa ha portato il governo italiano a stringere accordi con trafficanti di esseri umani?
Si interruppe il lavoro fatto dal Ministero per gli Affari esteri fino a quel momento per portare la pace in Libia, unica condizione per trattare con esponenti riconosciuti e legittimi, e si passò il dossier al Viminale. Che aveva come unico obiettivo bloccare i flussi lasciando la gente in Libia nei centri.
Fermare i flussi a ogni costo.
Fermare i flussi nascondendosi dietro un dito ipocritamente. Eppure tutte le testimonianze ricevute da quel momento in avanti confermavano che sui profughi venivano praticate violenze e torture di ogni tipo nei centri di detenzione. E già allora, ripeto, lo si sapeva. Faccio solo l’esempio del video girato dalla Cnn che documentava la compravendita di profughi e migranti come schiavi. E l’Italia taceva davanti a gente senza legittimità, a milizie. Poi si possono chiamare con tutti i nomi che si vogliono, sindaci, capi comunità o collettivi rivoluzionari. Ma questa è la triste realtà della Libia. La cosa più scandalosa è aver tralasciato il processo di pace per fare accordi di questo genere.
È favorevole alla creazione di una commissione parlamentare d’inchiesta sugli accordi italo li- bici?
Penso che gli accordi vadano rivisti. La cosa più scandalosa è stata criminalizzare le Ong in mare mentre si trattava la vita delle persone con personaggi a dir poco discutibili.
Cosa deve fare il nuovo esecutivo per la pace in Libia ?
Il governo precedente non aveva un reale interesse. Questo esecutivo, molto più credibile in Europa, può invece riprendere il processo di pace mettendosi d’accordo con i francesi e costringendo tutti gli attori locali a sedersi attorno a un tavolo di trattativa. Solo così possiamo uscire dall’ipocrisia nei confronti di scafisti, trafficanti e torturatori.
Ma con i francesi non abbiamo interessi contrastanti?
È una fake news. Negli ultimi decenni sulle questioni petrolifere, ad esempio, c’è stata la competizione classica tra Paesi membri dell’Unione, che è gestibile. Nessuno parla dell’interesse comune di Italia e Francia: stabilizzare il Mediterraneo. Le litigate, gonfiate da entrambe le parti per strumentalizzarle, non hanno fatto altro che lasciare la Libia in queste condizioni. Roma e Parigi devono mettersi a capo di un processo di pace serio mettendo da parte le divergenze economiche.
Chi ha interesse a contrapporre Italia e Francia?
Chi non vuole affrontare la questione migratoria perché così può essere utilizzata per vincere le elezioni. È una malattia europea. Tutte le polemiche tra gli Stati membri si sono concentrate sull’argomento per rimpallarsi i migranti. Ma se non si stabilizza la costa nordafricana mediterranea corriamo grossi rischi. Un disastro combinato dall’ossessione migratoria e dall’ipocrisia politica.
Come si svuotano i lager libici?
C’è un livello emergenziale, togliere gli schiavi torturati ai torturatori. E va fatto in fretta. L’Ue ne ha tolti già 25mila nel silenzio generale, ma ce ne sono tanti altri. Ogni iniziativa va bene. Poi c’è un discorso strutturale, l’immigrazione dal Sahel e dal Corno. Occorre un nuovo partenariato politico ed economico con l’Africa. E una visione di lungo periodo.
Fonte: http://avvenire.ita.newsmemory.com/publink.php?shareid=35ac91aaf
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