Zuppi: “Antisemitismo e razzismo non sono mai goliardate, l’odio non è mai innocuo”
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13 Febbraio 2020
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Il messaggio del vescovo di Bologna ai promotori della fiaccolata mercoledì 19 in solidarietà con il professor Ledermann
BOLOGNA - "Gli episodi recenti di antisemitismo e di razzismo possono essere liquidati come 'goliardate' o 'inconsapevoli', ma dobbiamo sempre avere grande attenzione, perché l'odio si inizia a esprimere sempre in maniera che addirittura può apparire innocua". E' un passaggio del messaggio inviato dal Cardinale di Bologna, Matteo Zuppi, ai promotori della fiaccolata in programma in città mercoledì prossimo, per esprimere vicinanza al docente vittima di un graffito antisemita.
"L'odio non è mai innocuo e non è mai accettabile", scrive Zuppi, per il quale "l'iniziativa richiama l'attenzione di tutti e aiuta a cercare quello che sconfigge l'odio, cioè la conoscenza, il rispetto per la persona e per ogni diversità nell'unica casa comune del nostro umanesimo". Dunque, conclude il Cardinale, "dobbiamo dissodare il terreno dell'odio, seminando pace, reintegrando chi è emarginato, sostenendo chi è scartato: insomma coltivare il terreno della fraternità".
Si tratta di una fiaccolata silenziosa e multireligiosa in solidarietà a Henri-Emmanuel Lederman, il docente a cui è stata disegnata una Stella di David sul campanello solo pochi giorni fa. L'iniziativa è in programma a Bologna mercoledì prossimo, il 19 febbraio, e hanno già aderito realtà associative, a cominciare dall'Arci, le comunità straniere e molte comunità confessionali cittadine: oltre al ringraziamento del Cardinale Matteo Zuppi, ci saranno quelle ortodossa, islamica, indiana sikh, cinese, ebraica e hare-krishna. Il ritrovo della passeggiata, rigorosamente senza bandiere e in silenzio, è per le 18 al Centro Zonarelli per poi raggiungere piazza del Nettuno attorno alle 19.30.
Alla presentazione ha partecipato lo stesso Lederman, che appartiene a una famiglia sterminata nella Shoah: "A chi ha usato quel pennarello come un'arma, la mia risposta è disarmante: una passeggiata pacifica con tanti fratelli umani, miei e anche suoi". E ha aggiunto: "Forse ha pensato che disegnando una Stella di David mi offendesse, ma io lo ringrazio, perché sono fiero di quel simbolo".
Alla fiaccolata ha aderito anche il liceo Copernico, dove nei giorni scorsi è comparsa una svastica sopra un murales realizzato dagli studenti. L'istituto ha deciso di non cancellarla e di lasciarla come monito contro l'intolleranza.
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